REGOLAMENTI INTERNI

T. O. R.

(terms of reference/termini di riferimento)

Premessa

Uniti Per l’Ambiente (UPA)  è un coordinamento di  Gruppi Associati e di sigole  persone  che autonomamente operano nella difesa dell’ambiente e che in UPA trovano una loro sinergia operativa. I gruppi associati che compongono UPA sono : Comitato Cittadini Sacida, Legambiente di Anzio-Nettuno, Comitato per Lavinio, Lavinio No-Biogas, Anzio-Diva, Associazione Atena, Associazione Agricoltori Sacida e  Planet 2084 Onlus e  Consorzio Lido dei Pini.

Uniti Per l’Ambiente non è quindi un’associazione, non è una persona giuridica, non ha un regolamento, non dispone di tessere associative e nemmeno di uno statuto. Questi termini di riferimento  vengono condivisi dai componenti di UPA e ne dettano l’organizzazione ed il modus operandi:  un codice etico ed operativo a cui, coloro che aderiscono, accettano automaticamente di attenersi senza eccezioni. L’adesione ad UPA, anche solo di fatto, impone a chi aderisce, come “conditio sine qua non”,  di attenersi a questi termini di riferimento. La definizione di regole e di una struttura organizzativa sono elementi senza i quali persone facenti parte di organizzazioni eterogenee che operano insieme non potrebbero produrre in modo efficace.

Definizione.

Uniti per L’ambiente è un libero raggruppamento di associazioni, comitati ed individui che intendono operare in sinergia nella difesa dell’ambiente. UPA opera lungo quattro direttive: RIFIUTI, IMPIANTI TRATTAMENTO, MARE e VERDE e si riferisce esclusivamente al territorio di Anzio. In configurazione operativa definita tutti e quattro i settori saranno operanti. L’adesione avviene normalmente per i quattro settori che sintetizzano l’ambiente ma un’associazione o un individuo può chiedere di aderire solo all’attività di uno più settori se lo specifica chiaramente al momento  dell’adesione. L’adesione ad UPA non è soggetta a formalità ma alla semplice partecipazione “de facto” e all’accettazione “de facto” da parte del consesso definito “Action” che funge da Consiglio Direttivo..

Ogni gruppo, comitato, associazione o singolo  individuo, al momento in cui aderisce ad UPA,  rinuncia ad esercitare, in modo autonomo,  attività inerenti l’ambiente che sono già parte dell’azione comune di UPA  ed ai cui già partecipa nell’interno del coordinamento. Egli/ella/esso  prende l’impegno di non espletare attività, iniziative o manifestazioni pubbliche in modo autonomo relativamente ai progetti ambientali che condivide in UPA. Per il resto ogni componente di UPA resta libera di esprimere qualunque altra attività.

La partecipazione al lavoro comune, da parte di un’entità associata, si concretizza  designando una o più persone all’attività di UPA. La partecipazione sarà calibrata alle capacità di chi partecipa ed al tempo che lo stesso  potrà rendere disponibile al lavoro comune.

Chi aderisce ad UPA si impegna, nel modo più tassativo all’esterno e  nell’ambito di UPA, ad evitare qualsiasi attività in favore di parti politiche sia in modo diretto che  indiretto; si impegna altresì ad evitare atteggiamenti ideologici che escano dalla logica e dal pragmatismo della semplice attività inerente la difesa dell’ambiente. Nel caso venga approvata e posta in atto  un’eccezione  a questa regola limitatamente per e  l’ occasione di partecipazioni a tornate elettorali, l’interessato/a si impegna, durante la campagna elettorale, a non fare dichiarazioni o azioni che leghino la propria attività  politica  direttamente od indirettamente ad UPA. In questo caso e per il periodo in cui eserciterà attività politica la persona interessata sarà sospesa dalla sua eventuale partecipazione in Action. Vi rientrerà automaticamente solo a condizione  che essa non venga eletta ad espletare incarichi rappresentativi; nel caso venga eletta  ne resterà esclusa. L’unica politica degli aderenti ad UPA è quella credibile della difesa dell’habitat  e contro il degrado e le aggressioni che derivano dalla speculazione incontrollata. L’accertata violazione di questo principio fondamentale comporta automaticamente l’esclusione da UPA. UPA rifiuta qualsiasi azione tendente al guadagno economico nel suo complesso e per ciascuno delle persone che vi aderiscono. UPA altresì rifiuta qualsiasi discriminazione di genere, di stato sociale, di razza, di religione e di credo politico.

  • ORGANIZZAZIONE

 

UPA è un coordinamento formato da  aree funzionali e di settori operativi.

Costituiscono le aree funzionali:

  • Coordinamento
  • Operazioni
  • Segreteria organizzativa e fund raising
  • Addetto stampa
  • Logistica
  • Promozione
  • Tecnico-scientifica
  • Osservatorio
  • Didattica
  • Comunicazioni

 

Costituiscono i settori operativi:

  • Rifiuti
  • Impianti di trattamento
  • UPA-MARE
  • UPA-VERDE

 

Tutte le aree funzionali ed i settori operativi  di UPA riportano ad Action ed in Action trovano la loro sintesi decisionale ed operativa.

Job description delle aree funzionali

RESPONSABILE COORDINAMENTO:  viene designato/a da Action. Propone le linee  di policy, propone l’organizzazione e la struttura, traccia i programmi realizzativi, presiede le riunione di Action, decide nel merito del coordinamento  fra le componenti di UPA e ne  è il portavoce (Sergio Franchi)

SEGRETERIA E FUNDRAISING:  cura  il lavoro di segreteria di UPA,  ne registra i componenti  e cura l’organizzazione di attività atte a produrre finanziamento per le attività del Coordinamento (Sergio Pietruccioli)

RESPONSABILE  OPERAZIONI: propone ed organizza  il lavoro di attuazione delle  manifestazioni  e delle iniziative approvate da Action sul territorio; è responsabile della divulgazione dell’attività di UPA sul territorio. Sostituisce il coordinatore  quando egli/ella è  assente ed impossibilitato ad operare. (Costanza Fabiano)

GRUPPO LOGISTICA: organizza il supporto logistico relativo agli eventi ed attività relative ai progetti di UPA, gestisce la cassa di UPA. (Responsabile :Saverio Ciullo con Raffaele Scognamiglio, Massimiliano Schinaia )

GRUPPO TECNICO-SCIENTIFICO: esegue ricerche ed organizza il supporto tecnico scientifico di UPA. Questo gruppo è responsabile di ogni azione, controllo e divulgazione di UPA a livello tecnico, tecnologico e scientifico (Marco Mandelli , Marco Ottaviani,  Gabriele Siracusano, Sonia Federico, Sergio Franchi)

GRUPPO PROMOZIONE: cura i contatti esterni ai fini dell’ampliamento di UPA attraverso nuove adesioni e per permetterne la divulgazione dell’attività  (Gilberto Majeron Andrea Simon).

OSSERVATORIO DI UPA: E’ l’attività di UPA che fornisce all’utenza un servizio di supporto nei casi di segnalazione di anomalie ambientali. Raccoglie le segnalazioni e, con il supporto della struttura di UPA,  ne approfondisce i contenuti ,ne redige rapporti,  ne propone soluzioni  ed attiva la loro formalizzazione presso autorità preposte utilizzando i canali disponibili.  Interagisce, ove necessario,  con UPA-MARE ed UPA-VERDE (Sergio Pietruccioli)

GRUPPO DIDATTICA  E DIVULGAZIONE . Si occupa della divulgazione dei principi di difesa dell’ambiente presso le scuole e le istituzioni, promuove  contatti e propone progetti divulgativi ad Action e ne cura l’esecuzione,  nel contesto  della struttura di UPA (Costanza Fabiano, Marco Carrari).

GRUPPO COMUNICAZIONI: cura la divulgazione dell’attività sui media e sui social. Crea resoconti su quanto pubblicato con riferimento ad UPA, attua campagne divulgative. (Andrea Simon e Paola Leoncini). Del Gruppo Comunicazioni fa parte l’ Addetto Stampa che  risponde  direttamente al responsabile del coordinamento e si occupa della divulgazione dell’attività di UPA sui mezzi di comunicazione  convenzionali e su quelli in rete . (Vacante)

Definizioni dei Settori Operativi:

SETTORE  UPA-VERDE: si occupa delle sviluppo di ogni attività di UPA che riguarda la difesa e la fruizione  della flora nell’ambito Comunale.  Formula proposte di intervento, organizza manifestazioni, propone progetti. Questo settore dispone di un proprio gruppo Whatsapp per coordinamento interno. (Responsabile Maurizio Bartolomei con la collaborazione di Paola Pizzuti)

SETTORE UPA-MARE: cura e sviluppa le iniziative in difesa delle spiagge e del mare, propone controlli anche in collaborazione con l’Osservatorio di UPA, cura i progetti  col supporto della struttura operativa. Dispone di un proprio gruppo di coordinamento Whatsapp.    (Responsabile Angela Ambrosi con la collaborazione di Costanza Fabiano Andrea Simon e Paola Leoncini)

SETTORE IMPIANTI DI TRATTAMENTO: Cura le iniziative per contrastare  la realizzazione di impianti di trattamento che vengono proposti contro le norme o che siano dannosi per la popolazione. Cura il controllo degli impianti impattanti sull’ambiente a tutti i livelli. Come attività preminente del progetto di UPA interagisce con tutta l’organizzazione e mobilita ogni necessaria risorsa per raggiungere lo scopo (Costanza Fabiano)

SETTORE  RIFIUTI: cura le iniziative per una efficiente gestione dei rifiuti, ne organizza il controllo ed interagisce con le istituzioni per migliorare i servizi ad essi relativi (Sergio Franchi)

Gli incarichi sono soggetti all’evoluzione di UPA e possono essere variati in base alle capacità e la disponibilità di chi li esercita.

Non essendo Uniti Per l’Ambiente  un’organizzazione legalmente costituita, ed essendo le decisioni prese espressione di una volontà comune, ogni la responsabilità di quanto il collettivo esprime resta una responsabilità comune e, nel caso venga presa al di fuori del consesso condiviso, resta solo responsabilità delle persona che ha esercitato l’azione oggetto di responsabilità.

  • OPERATIVITA’

 

UPA esprime la propria attività con le modalità che seguono:

  • Livello delle decisioni.

 

A prescindere dalla situazioni contingenti o di emergenza, UPA decide esclusivamente attraverso le riunioni ordinarie di Action o, in via eccezionale, attraverso riunioni straordinarie convocate con urgenza; queste ultime possono essere convocate solo dal Coordinatore o dal responsabile delle Operazioni. Tutti coloro che aderiscono ad UPA possono partecipare e contribuire alle decisioni che vengono normalmente prese, nell’ambito di Action  all’unanimità ma che sono valide  anche se prese a maggioranza dei presenti. Il numero dei presenti non è fissato: essendo un concetto noto e condiviso ed essendo noti luoghi ed orari delle riunioni, vale il principio per cui decide chi partecipa. Onde evitare inutili perdite di tempo in fase esecutiva, le decisioni prese nelle riunioni sono valide per tutti e non possono essere modificate in fase esecutiva se non per ragioni eccezionali ritenute tali dal Coordinatore o dal Capo delle Operazioni o, in assenza di questi, da un  altro responsabile del  settore in cui la decisione deve essere presa  e che ne  dovrà, comunque,  rendere conto alla prima riunione ordinaria. Le riunioni vengono coordinate via gruppi whatsapp e, ove possibile via mail. Le decisioni rilevanti vengono riportate in apposite sintesi redatte da chi ha presieduto la riunione. Esse restano in archivio.

  • Livello di coordinamento ed esecutivo.

 

UPA opera attraverso:

– i gruppi permanenti info Whatsapp UPA, UPA2, UPA3,  UPA4, UPA-VERDE, UPA-MARE e

– i gruppi info Whatsapp temporanei dedicati UPA-ops

– il gruppo whatsapp Action  di coordinamento operativo

– i gruppi info mail

– contatti ed incontri personali di vario tipo

– Sito Web e pagina FB.

I gruppi permanenti info whatsapp non sono chat, non sono gruppi di conversazione. Essi sono stati creati per fornire e ricevere informazioni. Non sono ammesse faccine, non sono ammesse discriminazioni o turpiloquio, sono escluse considerazioni di parte o partito, non sono ammesse catene di sant’Antonio, anche se per fini umanitari,  o foto inutili o link che non servano ad informare. Chiunque può chiederne l’ingresso in via riservata. L’amministratore può estromettere un membro per inadempienza alle regole stabilite . Alimentare inutili polemiche o inveire contro qualcuno non è informazione e costringe all’abbandono chi aderisce al gruppo solo per essere informato,  che è l’unico scopo per cui i gruppi info sono stati concepiti. Gli info groups sono basati sulla regola della  massima riservatezza per quanto attiene a chi ne fa parte.

Il Gruppo whatsapp Action  è composto da un gruppo molto ristretto di membri limitatamente a coloro che hanno responsabilità operative e decisionali. Essi sono gli stessi che hanno potere decisionale nell’ambito delle riunioni ordinarie. L’accesso di un membro o la sua esclusione, viene decisa   in fase di riunione ordinaria o ratificata  in una riunione ordinaria se, per ragioni di urgenza, sia  stato necessario, da parte del coordinatore,  immettere od escludere un  membro in precedenza. Se i Gruppi info hanno limiti etici il Gruppo Action  ha un limite di opportunità inderogabile: esso viene impiegato esclusivamente per coordinare decisioni già prese o mettere in atto azioni in emergenza. Non sono ammesse discussioni limitate a due persone, che possono essere fatte in diretta, è deprecabile dilungarsi in polemiche inutili che tengono  tutti impegnati; sono auspicabili messaggi brevi; il dissenso concettuale non ha ragione di essere espresso perché Action  non serve per decidere ma per eseguire. Essendo uno strumento strettamente operativo, che deve quindi essere monitorato dai sui componenti, l’attività su Action  deve essere improntata alla massima sobrietà. I membri di Action sono incoraggiati a seguire con assiduità l’attività del gruppo.

L’attività su tutti i gruppi UPA è completamente libera, salvo i limiti di comportamento, ma essa non può essere utilizzata per scopi diversi da quelli di UPA. Non è permesso fare inviti di nessun genere che non sia nell’ambito dell’attività decisa per UPA. Non è permesso convocare adunanze o riunioni se non decise in ambito UPA. Non possono essere emanati messaggi che leghino UPA ad una qualsiasi attività che non sia quella istitutiva e decisa da persona o contesto abilitato a farlo.

  • MODUS OPERANDI

 

C’è un solo modo per ottenere sinergia operativa, specialmente in un contesto generalmente non necessariamente professionale ed è quello della suddivisione delle responsabilità accompagnata da  una stretta disciplina sull’utilizzazione dei ruoli. Questo è l’unico sistema per fare in modo che si approfondisca adeguatamente l’attività che si svolge e se ne acquisisca la necessaria maturità di gestione. A tale scopo viene riportato la modalità in cui si deve operare nell’ambito di UPA.

  1. Ogni responsabile di gruppo  o di settore  approfondisce e amplia la capacità operativa dell’area  di cui è responsabile.
  1. Egli/ella  condivide, nelle apposite riunioni, le problematiche inerenti l’ambito delle proprie responsabilità. Le decisioni vengono prese da Action  dopo il dibattito aperto a tutti i presenti a prescindere da ruoli o responsabilità,  purché  aderenti ad UPA. Le decisioni prese vengono affidate al responsabile di settore affinché le traduca in azioni. Egli/ella  utilizza le risorse disponibili e richiede alla struttura funzionale il necessario supporto per  svolgere l’incarico. Dopo di ciò egli/ella  e nessun altro, con l’aiuto del suo team, deve agire nell’attuazione delle decisioni prese. Suggerimenti o consigli di altri potranno avvenire a livello personale e non di gruppo (Action) e devono limitarsi a consigli. Dovrà essere il responsabile a chiedere eventuale ulteriore supporto attraverso il  responsabile del Coordinamento.
  1. Normalmente le azioni sono complesse e richiedono l’impegno di più aree funzionali  contemporaneamente. Per esempio l’organizzazione di un viaggio di protesta, a supporto della partecipazione ad una CDS, ricade sotto la responsabilità del Gruppo Operazioni ma implica l’impegno dei Gruppi Logistico, Comunicazioni, Tecnico-Scientifco e Segreteria. Ogni responsabile di area funzionale  deve svolgere la propria attività  informando gli altri responsabili coinvolti. L’azione di coordinamento viene esplicata dal Coordinatore. Sinergie possono sempre aver luogo se necessarie e se concordate.
  1. Non è permessa l’interferenza rispetto all’attività di un responsabile di settore o di area funzionale se lo stesso è attivo e presente. I consigli allo stesso possono essere dati solo se rilevanti ed al livello di contatto personale. Se il responsabile  non è attivo e non ha designato un suo sostituto sarà il Coordinatore ad istruire sul modo di operare.

Nota:

Questi termini di riferimento vengono aggiornati in base all’evoluzione di Uniti Per l’Ambiente . Ogni modifica viene sottomessa al parere dei componenti di Action,

 

ORGANIGRAMMA

di  UNITI PER L’AMBIENTE

Premessa

Uniti Per l’Ambiente (UPA)  è un coordinamento di  Gruppi Associati e di sigole  persone  che autonomamente operano nella difesa dell’ambiente e che in UPA trovano una loro sinergia operativa. I gruppi associati che compongono UPA sono : Comitato Cittadini Sacida, Legambiente di Anzio-Nettuno, Comitato per Lavinio, Lavinio No-Biogas, Anzio-Diva, Associazione Atena, Associazione Agricoltori Sacida e  Planet 2084 Onlus e  Consorzio Lido dei Pini.

Uniti Per l’Ambiente non è quindi un’associazione, non è una persona giuridica, non ha un regolamento, non dispone di tessere associative e nemmeno di uno statuto. Questi termini di riferimento  vengono condivisi dai componenti di UPA e ne dettano l’organizzazione ed il modus operandi:  un codice etico ed operativo a cui, coloro che aderiscono, accettano automaticamente di attenersi senza eccezioni. L’adesione ad UPA, anche solo di fatto, impone a chi aderisce, come “conditio sine qua non”,  di attenersi a questi termini di riferimento. La definizione di regole e di una struttura organizzativa sono elementi senza i quali persone facenti parte di organizzazioni eterogenee che operano insieme non potrebbero produrre in modo efficace.

Definizione.

Uniti per L’ambiente è un libero raggruppamento di associazioni, comitati ed individui che intendono operare in sinergia nella difesa dell’ambiente. UPA opera lungo quattro direttive: RIFIUTI, IMPIANTI TRATTAMENTO, MARE e VERDE e si riferisce esclusivamente al territorio di Anzio. In configurazione operativa definita tutti e quattro i settori saranno operanti. L’adesione avviene normalmente per i quattro settori che sintetizzano l’ambiente ma un’associazione o un individuo può chiedere di aderire solo all’attività di uno più settori se lo specifica chiaramente al momento  dell’adesione. L’adesione ad UPA non è soggetta a formalità ma alla semplice partecipazione “de facto” e all’accettazione “de facto” da parte del consesso definito “Action” che funge da Consiglio Direttivo..

Ogni gruppo, comitato, associazione o singolo  individuo, al momento in cui aderisce ad UPA,  rinuncia ad esercitare, in modo autonomo,  attività inerenti l’ambiente che sono già parte dell’azione comune di UPA  ed ai cui già partecipa nell’interno del coordinamento. Egli/ella/esso  prende l’impegno di non espletare attività, iniziative o manifestazioni pubbliche in modo autonomo relativamente ai progetti ambientali che condivide in UPA. Per il resto ogni componente di UPA resta libera di esprimere qualunque altra attività.

La partecipazione al lavoro comune, da parte di un’entità associata, si concretizza  designando una o più persone all’attività di UPA. La partecipazione sarà calibrata alle capacità di chi partecipa ed al tempo che lo stesso  potrà rendere disponibile al lavoro comune.

Chi aderisce ad UPA si impegna, nel modo più tassativo all’esterno e  nell’ambito di UPA, ad evitare qualsiasi attività in favore di parti politiche sia in modo diretto che  indiretto; si impegna altresì ad evitare atteggiamenti ideologici che escano dalla logica e dal pragmatismo della semplice attività inerente la difesa dell’ambiente. Nel caso venga approvata e posta in atto  un’eccezione  a questa regola limitatamente per e  l’ occasione di partecipazioni a tornate elettorali, l’interessato/a si impegna, durante la campagna elettorale, a non fare dichiarazioni o azioni che leghino la propria attività  politica  direttamente od indirettamente ad UPA. In questo caso e per il periodo in cui eserciterà attività politica la persona interessata sarà sospesa dalla sua eventuale partecipazione in Action. Vi rientrerà automaticamente solo a condizione  che essa non venga eletta ad espletare incarichi rappresentativi; nel caso venga eletta  ne resterà esclusa. L’unica politica degli aderenti ad UPA è quella credibile della difesa dell’habitat  e contro il degrado e le aggressioni che derivano dalla speculazione incontrollata. L’accertata violazione di questo principio fondamentale comporta automaticamente l’esclusione da UPA. UPA rifiuta qualsiasi azione tendente al guadagno economico nel suo complesso e per ciascuno delle persone che vi aderiscono. UPA altresì rifiuta qualsiasi discriminazione di genere, di stato sociale, di razza, di religione e di credo politico.

  • ORGANIZZAZIONE

 

UPA è un coordinamento formato da  aree funzionali e di settori operativi.

Costituiscono le aree funzionali:

  • Coordinamento
  • Operazioni
  • Segreteria organizzativa e fund raising
  • Addetto stampa
  • Logistica
  • Promozione
  • Tecnico-scientifica
  • Osservatorio
  • Didattica
  • Comunicazioni

 

Costituiscono i settori operativi:

  • Rifiuti
  • Impianti di trattamento
  • UPA-MARE
  • UPA-VERDE

 

Tutte le aree funzionali ed i settori operativi  di UPA riportano ad Action ed in Action trovano la loro sintesi decisionale ed operativa.

Job description delle aree funzionali

RESPONSABILE COORDINAMENTO:  viene designato/a da Action. Propone le linee  di policy, propone l’organizzazione e la struttura, traccia i programmi realizzativi, presiede le riunione di Action, decide nel merito del coordinamento  fra le componenti di UPA e ne  è il portavoce (Sergio Franchi)

SEGRETERIA E FUNDRAISING:  cura  il lavoro di segreteria di UPA,  ne registra i componenti  e cura l’organizzazione di attività atte a produrre finanziamento per le attività del Coordinamento (Sergio Pietruccioli)

RESPONSABILE  OPERAZIONI: propone ed organizza  il lavoro di attuazione delle  manifestazioni  e delle iniziative approvate da Action sul territorio; è responsabile della divulgazione dell’attività di UPA sul territorio. Sostituisce il coordinatore  quando egli/ella è  assente ed impossibilitato ad operare. (Costanza Fabiano)

GRUPPO LOGISTICA: organizza il supporto logistico relativo agli eventi ed attività relative ai progetti di UPA, gestisce la cassa di UPA. (Responsabile :Saverio Ciullo con Raffaele Scognamiglio, Massimiliano Schinaia )

GRUPPO TECNICO-SCIENTIFICO: esegue ricerche ed organizza il supporto tecnico scientifico di UPA. Questo gruppo è responsabile di ogni azione, controllo e divulgazione di UPA a livello tecnico, tecnologico e scientifico (Marco Mandelli , Marco Ottaviani,  Gabriele Siracusano, Sonia Federico, Sergio Franchi)

GRUPPO PROMOZIONE: cura i contatti esterni ai fini dell’ampliamento di UPA attraverso nuove adesioni e per permetterne la divulgazione dell’attività  (Gilberto Majeron Andrea Simon).

OSSERVATORIO DI UPA: E’ l’attività di UPA che fornisce all’utenza un servizio di supporto nei casi di segnalazione di anomalie ambientali. Raccoglie le segnalazioni e, con il supporto della struttura di UPA,  ne approfondisce i contenuti ,ne redige rapporti,  ne propone soluzioni  ed attiva la loro formalizzazione presso autorità preposte utilizzando i canali disponibili.  Interagisce, ove necessario,  con UPA-MARE ed UPA-VERDE (Sergio Pietruccioli)

GRUPPO DIDATTICA  E DIVULGAZIONE . Si occupa della divulgazione dei principi di difesa dell’ambiente presso le scuole e le istituzioni, promuove  contatti e propone progetti divulgativi ad Action e ne cura l’esecuzione,  nel contesto  della struttura di UPA (Costanza Fabiano, Marco Carrari).

GRUPPO COMUNICAZIONI: cura la divulgazione dell’attività sui media e sui social. Crea resoconti su quanto pubblicato con riferimento ad UPA, attua campagne divulgative. (Andrea Simon e Paola Leoncini). Del Gruppo Comunicazioni fa parte l’ Addetto Stampa che  risponde  direttamente al responsabile del coordinamento e si occupa della divulgazione dell’attività di UPA sui mezzi di comunicazione  convenzionali e su quelli in rete . (Vacante)

Definizioni dei Settori Operativi:

SETTORE  UPA-VERDE: si occupa delle sviluppo di ogni attività di UPA che riguarda la difesa e la fruizione  della flora nell’ambito Comunale.  Formula proposte di intervento, organizza manifestazioni, propone progetti. Questo settore dispone di un proprio gruppo Whatsapp per coordinamento interno. (Responsabile Maurizio Bartolomei con la collaborazione di Paola Pizzuti)

SETTORE UPA-MARE: cura e sviluppa le iniziative in difesa delle spiagge e del mare, propone controlli anche in collaborazione con l’Osservatorio di UPA, cura i progetti  col supporto della struttura operativa. Dispone di un proprio gruppo di coordinamento Whatsapp.    (Responsabile Angela Ambrosi con la collaborazione di Costanza Fabiano Andrea Simon e Paola Leoncini)

SETTORE IMPIANTI DI TRATTAMENTO: Cura le iniziative per contrastare  la realizzazione di impianti di trattamento che vengono proposti contro le norme o che siano dannosi per la popolazione. Cura il controllo degli impianti impattanti sull’ambiente a tutti i livelli. Come attività preminente del progetto di UPA interagisce con tutta l’organizzazione e mobilita ogni necessaria risorsa per raggiungere lo scopo (Costanza Fabiano)

SETTORE  RIFIUTI: cura le iniziative per una efficiente gestione dei rifiuti, ne organizza il controllo ed interagisce con le istituzioni per migliorare i servizi ad essi relativi (Sergio Franchi)

Gli incarichi sono soggetti all’evoluzione di UPA e possono essere variati in base alle capacità e la disponibilità di chi li esercita.

Non essendo Uniti Per l’Ambiente  un’organizzazione legalmente costituita, ed essendo le decisioni prese espressione di una volontà comune, ogni la responsabilità di quanto il collettivo esprime resta una responsabilità comune e, nel caso venga presa al di fuori del consesso condiviso, resta solo responsabilità delle persona che ha esercitato l’azione oggetto di responsabilità.

  • OPERATIVITA’

 

UPA esprime la propria attività con le modalità che seguono:

  • Livello delle decisioni.

 

A prescindere dalla situazioni contingenti o di emergenza, UPA decide esclusivamente attraverso le riunioni ordinarie di Action o, in via eccezionale, attraverso riunioni straordinarie convocate con urgenza; queste ultime possono essere convocate solo dal Coordinatore o dal responsabile delle Operazioni. Tutti coloro che aderiscono ad UPA possono partecipare e contribuire alle decisioni che vengono normalmente prese, nell’ambito di Action  all’unanimità ma che sono valide  anche se prese a maggioranza dei presenti. Il numero dei presenti non è fissato: essendo un concetto noto e condiviso ed essendo noti luoghi ed orari delle riunioni, vale il principio per cui decide chi partecipa. Onde evitare inutili perdite di tempo in fase esecutiva, le decisioni prese nelle riunioni sono valide per tutti e non possono essere modificate in fase esecutiva se non per ragioni eccezionali ritenute tali dal Coordinatore o dal Capo delle Operazioni o, in assenza di questi, da un  altro responsabile del  settore in cui la decisione deve essere presa  e che ne  dovrà, comunque,  rendere conto alla prima riunione ordinaria. Le riunioni vengono coordinate via gruppi whatsapp e, ove possibile via mail. Le decisioni rilevanti vengono riportate in apposite sintesi redatte da chi ha presieduto la riunione. Esse restano in archivio.

  • Livello di coordinamento ed esecutivo.

 

UPA opera attraverso:

– i gruppi permanenti info Whatsapp UPA, UPA2, UPA3,  UPA4, UPA-VERDE, UPA-MARE e

– i gruppi info Whatsapp temporanei dedicati UPA-ops

– il gruppo whatsapp Action  di coordinamento operativo

– i gruppi info mail

– contatti ed incontri personali di vario tipo

– Sito Web e pagina FB.

I gruppi permanenti info whatsapp non sono chat, non sono gruppi di conversazione. Essi sono stati creati per fornire e ricevere informazioni. Non sono ammesse faccine, non sono ammesse discriminazioni o turpiloquio, sono escluse considerazioni di parte o partito, non sono ammesse catene di sant’Antonio, anche se per fini umanitari,  o foto inutili o link che non servano ad informare. Chiunque può chiederne l’ingresso in via riservata. L’amministratore può estromettere un membro per inadempienza alle regole stabilite . Alimentare inutili polemiche o inveire contro qualcuno non è informazione e costringe all’abbandono chi aderisce al gruppo solo per essere informato,  che è l’unico scopo per cui i gruppi info sono stati concepiti. Gli info groups sono basati sulla regola della  massima riservatezza per quanto attiene a chi ne fa parte.

Il Gruppo whatsapp Action  è composto da un gruppo molto ristretto di membri limitatamente a coloro che hanno responsabilità operative e decisionali. Essi sono gli stessi che hanno potere decisionale nell’ambito delle riunioni ordinarie. L’accesso di un membro o la sua esclusione, viene decisa   in fase di riunione ordinaria o ratificata  in una riunione ordinaria se, per ragioni di urgenza, sia  stato necessario, da parte del coordinatore,  immettere od escludere un  membro in precedenza. Se i Gruppi info hanno limiti etici il Gruppo Action  ha un limite di opportunità inderogabile: esso viene impiegato esclusivamente per coordinare decisioni già prese o mettere in atto azioni in emergenza. Non sono ammesse discussioni limitate a due persone, che possono essere fatte in diretta, è deprecabile dilungarsi in polemiche inutili che tengono  tutti impegnati; sono auspicabili messaggi brevi; il dissenso concettuale non ha ragione di essere espresso perché Action  non serve per decidere ma per eseguire. Essendo uno strumento strettamente operativo, che deve quindi essere monitorato dai sui componenti, l’attività su Action  deve essere improntata alla massima sobrietà. I membri di Action sono incoraggiati a seguire con assiduità l’attività del gruppo.

L’attività su tutti i gruppi UPA è completamente libera, salvo i limiti di comportamento, ma essa non può essere utilizzata per scopi diversi da quelli di UPA. Non è permesso fare inviti di nessun genere che non sia nell’ambito dell’attività decisa per UPA. Non è permesso convocare adunanze o riunioni se non decise in ambito UPA. Non possono essere emanati messaggi che leghino UPA ad una qualsiasi attività che non sia quella istitutiva e decisa da persona o contesto abilitato a farlo.

  • MODUS OPERANDI

 

C’è un solo modo per ottenere sinergia operativa, specialmente in un contesto generalmente non necessariamente professionale ed è quello della suddivisione delle responsabilità accompagnata da  una stretta disciplina sull’utilizzazione dei ruoli. Questo è l’unico sistema per fare in modo che si approfondisca adeguatamente l’attività che si svolge e se ne acquisisca la necessaria maturità di gestione. A tale scopo viene riportato la modalità in cui si deve operare nell’ambito di UPA.

  1. Ogni responsabile di gruppo  o di settore  approfondisce e amplia la capacità operativa dell’area  di cui è responsabile.
  1. Egli/ella  condivide, nelle apposite riunioni, le problematiche inerenti l’ambito delle proprie responsabilità. Le decisioni vengono prese da Action  dopo il dibattito aperto a tutti i presenti a prescindere da ruoli o responsabilità,  purché  aderenti ad UPA. Le decisioni prese vengono affidate al responsabile di settore affinché le traduca in azioni. Egli/ella  utilizza le risorse disponibili e richiede alla struttura funzionale il necessario supporto per  svolgere l’incarico. Dopo di ciò egli/ella  e nessun altro, con l’aiuto del suo team, deve agire nell’attuazione delle decisioni prese. Suggerimenti o consigli di altri potranno avvenire a livello personale e non di gruppo (Action) e devono limitarsi a consigli. Dovrà essere il responsabile a chiedere eventuale ulteriore supporto attraverso il  responsabile del Coordinamento.
  1. Normalmente le azioni sono complesse e richiedono l’impegno di più aree funzionali  contemporaneamente. Per esempio l’organizzazione di un viaggio di protesta, a supporto della partecipazione ad una CDS, ricade sotto la responsabilità del Gruppo Operazioni ma implica l’impegno dei Gruppi Logistico, Comunicazioni, Tecnico-Scientifco e Segreteria. Ogni responsabile di area funzionale  deve svolgere la propria attività  informando gli altri responsabili coinvolti. L’azione di coordinamento viene esplicata dal Coordinatore. Sinergie possono sempre aver luogo se necessarie e se concordate.
  1. Non è permessa l’interferenza rispetto all’attività di un responsabile di settore o di area funzionale se lo stesso è attivo e presente. I consigli allo stesso possono essere dati solo se rilevanti ed al livello di contatto personale. Se il responsabile  non è attivo e non ha designato un suo sostituto sarà il Coordinatore ad istruire sul modo di operare.

Nota:

Questi termini di riferimento vengono aggiornati in base all’evoluzione di Uniti Per l’Ambiente . Ogni modifica viene sottomessa al parere dei componenti di Action,

 

ORGANIGRAMMA  di  UNITI PER L’AMBIENTE